Finalmente
una buona notizia per i pizzoccheri: il Tribunale delle imprese di Milano ha
infatti stabilito che solo i pizzoccheri
prodotti in provincia di Sondrio si possono chiamare “della Valtel-lina”; ma
soprattutto ha stabilito che l’uso della dicitura “della Valtellina” per quelli
prodotti in altre zone geografiche è da
considerarsi concorrenza sleale.
Il contenzioso
aperto da tempo era stato il motivo dell’arenarsi della procedura per l’ottenimento
dell’IGP dei Pizzoccheri della Valtellina che aveva visto, anche durante l’audizione
in Camera di Commercio di Sondrio del 19 gennaio 2012, il contrasto tra il Comitato per la
valorizzazione dei pizzoccheri e il Pastificio
Annoni di Fara Gera d’Adda, in provincia di Bergamo.
Una
vittoria importante che finalmente ha sancito l’appartenenza storica di un
prodotto e della sua materia prima che con il suo ciclo vegetativo breve e la sua rusticità, è entrato
nella rotazione agraria biennale dei nostri paesi di montagna (patate, grano
saraceno, segale) permettendo un giusto
sfruttamento del terreno ma soprattutto dando una maggior risorsa alimentare
alla povera cucina del valtellinesi.
Un tentativo
di promuovere un falso storico fortunatamente fermato, che permetterà di avere la
giusta valorizzazione di un prodotto valtellinese che anche nelle ricette
pubblicate su internet trova spesso degli errori storici o culinari.
Riporto la
fotografia di una scatola di pizzoccheri
trovata negli scaffali di un supermercato valtellinese alcuni mesi fa.
E' interessante la ricetta tradizionale (!!!) riportata sul retro, dove viene indicato il Bitto come ingrediente (!!!!). Il
tutto vicino al logo “PIATTO TRADIZIONALE DELLA LOMBARDIA”.(!!!!!!).
Anche le quantità degli altri ingredienti sono
assolutamente diversi da quelli definiti dalla ricetta dell’ Accademia dei
Pizzoccheri di Teglio:
Ingredienti (dosi per 4 persone)
400 g di farina di grano saraceno
100 g di farina bianca
200 g di burro
250 g di formaggio Valtellina Casera dop (den.ne di origine protetta)
150 g di formaggio in grana da grattugia
200 g di verze
250 g di patate
uno spicchio di aglio, pepe
400 g di farina di grano saraceno
100 g di farina bianca
200 g di burro
250 g di formaggio Valtellina Casera dop (den.ne di origine protetta)
150 g di formaggio in grana da grattugia
200 g di verze
250 g di patate
uno spicchio di aglio, pepe
Infine riporto quanto scritto sul retro in merito alla descrizione storica dove appare evidente il tentativo di dimostrare che i pizzoccheri sono nati in provincia di Bergamo.
Rimando invece al sito dell’Accademia dei Pizzoccheri di Teglio per una versione totalmente diversa: http://www.accademiadelpizzocchero.it
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